Arte e cultura della Marsica

Nato a Scurcola Marsicana il 18 marzo 1907
Morto a Roma il 8 luglio 1985

Avvocato – Direttore Generale del Ministero della Pubblica Istruzione – Storico locale

Ennio Giuseppe Colucci compģ gli studi ginnasiali a Tagliacozzo, come seminarista. Fu compagno di classe ed amico di don Gaetano Tantalo. Importante, infatti, č stata la testimonianza di Ennio Giuseppe per l’avvio della richiesta di beatificazione di don Gaetano.

Colucci fu animatore del Circolo giovanile di Azione Cattolica presso le Maestre Pie Filippini. Compģ gli studi liceali da autodidatta e conseguģ, da privatista, la licenza liceale ad Avezzano. Ottenne la Laurea in giurisprudenza presso Universitą “La Sapienza” di Roma.

Ha aiutato molti giovani scurcolani a studiare, ad ottenere un titolo di studio e a prepararsi per i concorsi. Questo ruolo ha permesso agli interessati di affermarsi professionalmente, anche a livelli piuttosto importanti.
Alla fine degli anni ’30, dopo un tardivo e inaspettato richiamo da parte dell’esercito in Libia, si sposņ in Germania, a Jena, con Ingeborg Knauth, che aveva conosciuto a Roma, dove lei, diplomata alla scuola interpreti di Heidelberg, soggiornava per perfezionarsi nella lingua italiana. Dal loro matrimonio sono nati Alessandro e Loredana. Rifugiatisi a Scurcola, presso palazzo Bontempi, durante l’occupazione tedesca, svolse con l’aiuto straordinario di sua moglie Ingeborg (chiamata Rosella), il ruolo delicatissimo di sostegno degli scurcolani nei confronti dei vari Comandi militari insediatisi nel Paese. Se a Scurcola i danni dell’occupazione risultarono piuttosto contenuti, molto merito va proprio ai coniugi Colucci. Non č infrequente vedere qualche anziano fermersi davanti alla loro tomba a Scurcola, in segno di stima e gratitudine.

Dal punto di vista professionale, Ennio Giuseppe iniziņ a lavorare come avvocato a Scurcola, ma risultņ essere presto scontento del suo lavoro in questo luogo, poiché i paesani erano soliti far causa anche quando erano privi di valide ragioni e, inoltre, non approvava che lo pagassero prevalentemente in natura (uova, polli, etc). Pertanto decise di trasferirsi a Roma quale vincitore di quattro concorsi per funzionario direttivo presso la pubblica amministrazione. Scelse il posto al Ministero dell’Educazione Nazionale, in seguito ribattezzato Ministero della Pubblica Istruzione. Al Ministero seguģ la carriera direttiva fino al grado d’Ispettore Generale, prima al Personale e poi alle Accademie e Biblioteche. Andņ in pensione negli anni ’70 con il grado di Direttore Generale.
Negli anni ’50, e fino alla metą degli anni `60, si occupņ, per conto del Ministero, di edilizia cooperativa, INA Casa, per il personale del Ministero e della scuola. In particolare si deve alla sua iniziativa e attivitą la costruzione del quartiere Colle di Mezzo al Laurentino di Roma. E’ da ricondurre a questa sua attivitą la costruzione di alcuni condomini in Avezzano, destinati al personale locale della P.I

Negli anni ’60 passņ alle Accademie e Biblioteche. Di questo periodo va ricordata in particolare l’opera di salvataggio dei libri provenienti dalle biblioteche di Firenze in seguito all’alluvione. Centinaia di casse di libri furono portate a Roma e ricoverate nel Palazzo della Civiltą all’EUR dove Ennio organizzņ squadre di volontari, prevalentemente studenti universitari, che ripulirono i libri dal fango uno per uno e li misero ad asciugare nelle logge del palazzo.

Quale alto dirigente al Ministero dell’Educazione Nazionale (poi Ministero della Pubblica Istruzione) fu ininterrottamente un punto di riferimento soprattutto per Presidi e docenti abruzzesi, bisognosi di “un santo in Paradiso” al Ministero. Per alcuni anni assolse l’incarico di Segretario del Sindacato dei Dirigenti del Ministero (DIRSTAT).

Pur residente a Roma, frequentņ Scurcola e la Marsica quasi ogni fine settimana, divenendo il punto di riferimento scurcolano per le problematiche culturali. Soprattutto negli anni della pensione si č occupato con entusiasmo in ricerche storiche relative all’Abruzzo, alla Marsica e al suo paese, riportate nella pubblicazione del libro: “Scurcola Marsicana, guida storico-turistica: prima opera nel suo genere sul paese, seguita poco dopo dal libretto “I miei ricordi’ nel quale rievoca aneddoti interessanti su alcuni personaggi e vicende curiose del paese.

Opere
– L’Ordinamento della Repubblica Italiana, nozioni di diritto pubblico, testo e commento della Costituzione”, Edizioni della rivista “I diritti della scuola”.

– Scurcola Marsicana, guida storico-turistica, Cassa Rurale ed Artigiana di Scurcola Marsicana, 1976.

I miei ricordi. Da “Questamarsica”. Avezzano

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