Evaristo Carusi nacque a Celano il 21 marzo 1866. Anche lui si avvio giovanissimo alla carriera universitaria, ma in tutt’altro campo, quello del Diritto romano.
Dopo aver tenuto vari corsi come libero docente, ebbe il primo incarico nel 1896.
Nel 1898 rifiutņ la cattedra di ordinario presso l’Universitą di Cagliari e passo all’Universitą Pontificia dell’Apollinare, dove rimase fino al 1920.
Molti suoi discepoli di quegli anni divennero poi illustri prelati ed uno, fra tutti, si distinse ascendendo al soglio papale col nome di Pio XII.
Dedicatosi nel frattempo allo studio dei Diritti orientali, si adoperņ per la costituzione di un Istituto universitario che, utilizzando anche i risultati delle sue personali ricerche, approfondisse i rapporti correnti tra quei Diritti e il Diritto romano.
Nel settembre del 1919, con D.R. fu nominato ordinario di Diritti orientali e mediterranei per “rinomata fama” (articolo 69 della Legge Casati); e nel marzo del 1923, con speciale Decreto Rettoriale, fu incaricato dell’insegnamento del Diritto musulmano e dell’introduzione allo studio del Diritto comune e del Diritto comparato. Collocato a riposo nel 1936, quattro anni dopo moriva a Roma, da dove non si era mai allontanato, se non per periodi brevissimi.
In virtł della notorietą che le sue particolari indagini gli acquisivano in Italia e all’estero, Evaristo Carusi ricevette l’offerta di cattedre, che rifiutņ sempre, da parte di varie Universitą, tra cui quella di Modena, di Innsbruck e la Catholic University di Washington.
E’ convinzione ormai molto diffusa tra gli studiosi che egli riusci non solo un ottimo romanista, ma anche un “conoscitore accurato di problemi della colonizzazione italiana dal punto di vista scientifico” (cfr. “Nuovo Digesto Italiano”, 1939).
E’ certo, perņ, che le sue pił alte benemerenze riguardano il giure mediterraneo ed orientale, allo studio del quale dette un impulso impareggiabile.
Ecco l’elenco completo, o quasi, dei suoi studi:
Interpretazione della legge 1 $ 2 D. De pignor. XX, 1 – Papinianus Libr. Xl Responsorum (Lanciano 1889);
L’azione publiciana in diritto romano (Roma 1889);
L’azione publiciana e ammissibile nel diritto civile? (in “Annuario critico di giurisprudenza pratica”, n. 8, 1890);
Il possesso nella rivendita d’immobili (in “La Legge” 1891);
Sulla competenza della IV sezione del Consiglio di Stato (in “La Giustizia amministrativa”, Roma 1893);
Il diritto romano nella scienza e nella scuola moderna Prolusione al corso libero di pandette letta il 7 gennaio 1893 nell’Universita di Roma (Roma 1894);
L’insegnamento libero nelle Universita del Regno Relazione dell’Associazione dei Liberi Docenti di Roma a S.E. il Ministro Baccelli in occasione del progetto di riforma universitaria (Roma 1895);
Note intorno alla dottrina dei legati (Roma 1895-96);
La scienza e il metodo di Bartolo e dei moderni – Prolusione al corso di diritto romano letta il 14 giugno 1897 nell’Universita di Perugia (Perugia 1897); Sul concetto della Exceptionis defensio (Roma 1896-99);
Sulla ineleggibilita ai consigli provinciali dei funzionari della Corte dei Conti – Nota e sentenza (in “La Legge” 1903);
Ancora sulla ineleggibilita dei funzionari della Corte dei Conti e consiglieri provinciali (Roma 1903);
Sul concetto dell’obbligazione (Prato 1904);
Diritti di obbligazioni Lezioni di diritto romano fatte all’Universita di S. Apollinare nell’anno acc. 1904-5; compilate da P.G. Guerra e G. Rascioni (Roma 1905);
Diritto romano e patristica (in “Studi in onore di Carlo Fadda”, Napoli 1905);
Sui tre rapporti fra diritto romano e diritto musulmano (in “Atti della societa ital. per il progresso delle scienze”, 8′ riunione, Siena, settembre 1913 Estratto, Roma 1913);
Gli studi dei diritti orientali mediterranei di fronte alla scienza del diritto e alla politica coloniale (in “Atti della Societa ital. per il progresso delle scienze, 8” riunione, Roma, marzo 1916 Estratto, Roma 1916);
Su tre papiri giuridici arabi (in “Onoranze al prof. Simoncelli” – Estratto, Napoli 1916);
Sul frammento L. 38 del libro di diritto siro-romano (Ist. di Diritto romano, Roma 1916);
Il problema del diritto comparato sotto l’aspetto scientifico, legislativo e coloniale (in “Atti della Societa ital. per il progresso delle scienze, 9′ riunione, Milano-Torino, 1917);
Il problema scientifico del diritto musulmano (in “Rivista italiana di Scienze giuridiche” – Estratto, Roma 1918-19);
I problemi di cultura nei rapporti della espansione italiana in Asia e m Africa (Roma 1919);
Per una scienza giuridica orientalistica – Prolusione alla Cattedra di ordinario di Diritti orientali mediterranei nell’Universita di Roma, letta il 24 gennaio 1920 (in “Rivista ital. per le Scienze giuridiche”, Estratto, Roma 1920);
Usucapione e interversione del processo nel dirit to musulmano (in “La corte di Cassazione”, n. 2, 10 febbraio 1924 Estratto, Roma, 1924);
Diritto e filologia (Bologna 1925);
I rapporti tra diritto romano e diritti greco-orientali ed il testamento scientifico di L. Mitteis (in “Scritti della Facolta giuridica di Roma in onore di Antonio Salandra” – Estratto, Milano 1928);
Sull’arra della vendita in diritto giustinianeo (in “Studi in onore di Pietro Bonfante”, vol. IV, Milano 1930);
Effetti civili dell’annullamento del matrimonio canonico preconcordatario (Roma 1931);
Raccolta delle consuetudini e degli usi giuridici di Roma e del Lazio (in “Atti del II Convegno Naz. di Studi romani” Estratto, Roma 1931);
Parere sull’impedimento al matrimonio tra consobrini presso i copti (Roma 1932);
De proxima catholica internazionali utriuscque juris congressione (Estratto, Roma 1934);
Excerptum ex Actis Congressus iuridici int. Romae, 12-17nov., vol. II (Roma 1934);
Il cardinale Pietro Gasparri (in “Studi e documenti di storia e di diritto”, fasc. II, 1935);
Per un sistema organico di ricerche nelle decisioni rotali come valido contributo alla storia dogmatica del diritto comune pontificio (Ist. di Studi Romani, 1935);
Sui rapporti tra il diritto romano e I’Oriente (in “Atti del Congresso intern. di diritto romano” Estratto, Pavia 1935);
Utrumque jus: problemi e prospettive (Roma 1935);
Appunti di diritto comune raccolti e ordinati dall’ass. A. Rota – testo dattilografato di pp. 214 a cura della Libreria Castellani (Roma 1934-36).
Folkloristica giuridica e storia del diritto (in “Rivista di Storia del diritto italiano”, a. II, v. II, fasc. I);
Frese. Aus dem grako-agyptischen Rechtsleben (in “Studi storici per l’antichita classica”, v. III, fasc. IV – Estratto).
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