Comune di Scurcola Marsicana

La semplice e suggestiva facciata accoglie il visitatore all’ingresso est del Paese, quasi a trasmettere un messaggio di accoglienza e cristianità. anche a chi passa velocemente non può sfuggire l’immagine di una facciata raccolta e ben armonizzata con un pregevole portale con lunetta e un piccolo rosone, tutti di stile cistercense, provenienti dalla vicina Abbazia di S.Maria della Vittoria del 1278, voluta da Carlo D’Angiò e andata in rovina agli inizi del ‘500.
A chi oggi la visita, l’interno della Chiesa appare semplice e raccolto, con tre pregevoli altari rinascimentali (‘500), scolpiti in pietra e, con in basso, i segni della famiglia Bontempi. Su quello centrale è collocata la statua della Beata Vergine del Carmelo (ricordo del Convento) e sui due laterali due belle tele ad olio, pure de ‘500, una raffigurante S. Egidio e l’altra S. Rocco.

E’ probabile che gli altari siano opera dello stesso artista che ha scolpito l’altare della cappella di S. Angelo, situata all’interno del Castello Orsini, intorno al 1490. L’insieme vive tutto della semplicità dei muri appena intonacati e della copertura in legno. Sul lato destro è da rimarcare la finestrella monofora, di una gentile eleganza, elemento costruttivo certamente attribuibile alla fabbrica più antica. Nel retro della Chiesa, incastonato tra due casette, si può ammirate il piccolo campanile, grazioso quanto discreto.

Testi a cura del prof. Aulo Colucci 

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