Comune di Carsoli

Trae il suo nome con molta probabilità, da Siginulfo discendente dai Conti dei Marsi e nasce attorno all’anno 1000. Anche se si sono trovate testimonianze di insediamenti risalenti attorno al III secolo A.C. quando la zona era contesa dagli Equi, dai Marsi e dai Romani, la vita comunitaria inizia nel periodo dell’incastellamento. Dall’XI secolo in poi l’abitato si é gradualmente spostato: prima vicino alla Chiesa di San Pietro. Poi “agliu Burghittu” e infine attorno all’attuale Palazzo Baronale.

Nell’arco dei secoli diversi Signori si avvicenderanno nel possesso del borgo e delle sue terre. Ancora oggi nella toponomastica locale ritroviamo i nomi di alcune famiglie “illustri” come i Savelli e gli Zambeccari: a questi ultimi e dedicata una delle stradine più caratteristiche del paese. Chi oggi desidera osservare la struttura interna di Poggio Cinolfo, non avrà difficoltà ad imbattersi in particolari che fanno correre il nostro pensiero a periodi passati più o meno sereni. Si potranno infatti notare piccole ma indicative testimonianze come: un rocchio di una colonna rastremata, sicuramente proveniente dai ruderi dell’antica colonia romana di Carsioli, un piccolo e interessante tabernacolo in terracotta smaltata, dei cardini possenti in una delle due porte che una volta chiudevano l’accesso ai nemici.

Specialmente nelle parti più antiche sono frequenti dei bei portali spesso ad arco sulla cui chiave di volta troviamo non di rado incisi il monogramma di Cristo, la data di costruzione dell’edificio o lo stemma della famiglia d’origine. La loro discreta presenza e un esempio di un patrimonio culturale che costituisce la civiltà di questo piccolo centro che deve essere preservato in tutti i modi.

Testi a cura di Terenzio Flamini

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