Sintesi storica

NOME: Roveto deriverebbe (cfr. W.Cianciusi) da “Orvieto” (=urbs vetus). II diminutivo “civitella” si pone in relazione alla più importante Civitas di Antinum” (Idem). II nome “Civitella” appare, per la prima volta, in un documento dell’XI secolo, posseduto dal monastero di Montecassino. Prima di quella data il nome sembra essere stato quello di “Petrarolo”.

Vista panoramica di Civitella Roveto

Pur essendo un piccolo centro, Civitella acquista ben presto una notevole importanza quale centro strategico di tutta la Valle Roveto, tanto che nel 1278 vi fa una breve sosta lo stesso re Carlo I d’Angió. Il paese mantiene il nome di Civitella fino a tutto il Cinquecento; nel secolo successivo viene indicato come “Civitella della Valle” e vi ha sede la Corte Baronale (con l’abitazione del Governatore feudale, a nome della famiglia Colonna). L’importanza di Civitella come capoluogo di dipartimento si accresce notevolmente nel Settecento; e anche dopo il 1806 (anno di caduta della feudalitá) essa rimane sede di Circondario e comprende i tre Comuni riuniti di Civita d’Antino, Balsorano e, appunto, Civitella Roveto (a cui vengono aggregate le frazioni di Meta, Canistro, Pescocanale, Castellafiume e Pagliara).

Fino al 1811 il Circondario fa parte del Distretto di Sulmona; da quest’anno in poi passa sotto la giurisdizione di Avezzano. Nel 1812 si distaccano le frazioni di Castellafiume e Pagliara, che si costituiscono in Comune autonomo; nel 1831 Pescocanale passa sotto Capistrello; nel 1854 si stacca anche Canistro, e a Civitella rimane l’unica frazione di Meta. Un momento di particolare notorietà Civitella lo acquista nel periodo immediatamente successivo all’unità d’Italia, quando diviene sede di un distaccamento militare destinato alla repressione del brigantaggio. Dopo la lunga crisi demografica degli ultimi decenni, si è verificata recentemente un’inversione di tendenza, dovuta quasi sicuramente al miglioramento dell’economia locale e al discreto sviluppo del turismo in tutta la valle. Il Comune ha una sola frazione: Méta.

Cenni artistici
Si distinguono il centro più antico, a destra del fiume Liri, e quello nuovo, sulla sponda sinistra, sede di periodiche rassegne d’arte di notevole rilievo.
L’abitato medievale era posto a ridosso di una cinta fortificata, ora pressoché scomparsa.

Testi a cura del prof. Angelo Melchiorre