Comune di Carsoli

Questo paese ha origine longobarda, essendo stato edificato dal re Agilulfo quando, nel 591, allargava il suo dominio devastando Carseoli, Oricola e Rocca di Botte. Appartenne in origine al ducato di Spoleto, con Foroaldo secondo duca investito; poi al contado di Mareri.

Successivamente fu del Marciani, dai quali andò in potere degli Ottieri e da ultimo del Coletti. Dal compianto onorevole don Antonio barone Coletti già nostro egregio rappresentante in parlamento, ereditò il palazzo baronale e la relativa proprietà, la sua unica figlia donna Antonietta, la quale si coniugò con il barone don Francesco De Rienzi, cospicuo e munifico signore di Scanno, che largheggia in aiuti e protezioni con la popolazione di Poggio Cinolfo.

Oltre il palazzo baronale, vi è da osservare la meravigliosa Chiesa parrocchiale, di stile romanico, edificata da mano maestra nel 1737, nonché l’altra chiesolina di S. Pietro, a mezzogiorno del paese. Nel suo ubertoso territorio, sorge lo storico convento di S. Francesco, ove tuttora si osserva una finestra, con inferriate, dalla quale il poverello di Assisi, venuto da Greccio a edificarlo, comunicava con i fedeli. Sembra che, prima della venuta di S. Francesco, qui esistesse un romitorio con chiesolina. La cospicua famiglia Segni, che da secoli è la prima censita del paese, fa rammentare il colto e patriottico don Cosimo, fattivo cospiratore, cui accennerò in appresso e che subì un arresto politico e un procedimento penale, unitamente all’avvocato Gaetano Laurenti di Oricola.

Sono inoltre degni di nota i fratelli Virgilio e Domenico De Santis i quali, con industrie e commerci nelle lontane Americhe, si procurarono un’ottima posizione economica; Carlo Laurenzi, simpatico e spigliato oratore, già appartenente all’Agenzia Stefani, poi emigrato in Francia e attualmente tornato in patria e l’ingegnere Giuseppe Caretti, ottimo giovane da non molto laureato. Poggio inoltre diede i natali all’eminentissimo cardinale Segna, che fu lustro della Chiesa e della nostra regione.

Testi di Achille Laurenti 

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